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Il climatizzatore

Il climatizzatore
Perdite del fluido refrigerante e filtro sporco possono causare il mal funzionamento del climatizzatore.

Se il climatizzatore non è efficiente, meglio fare un controllo, anche in vista delle vacanze, per evitare che la guida sotto il sole abbia gli effetti di una sauna. Se c’è un guasto serio è impossibile non accorgersene: l’abitacolo si trasforma in un forno. Invece, per individuare un problema sul nascere, non resta che far misurare (o farlo da sé, con un termometro di precisione) la temperatura dell’aria che esce dalle bocchette, dopo aver inserito il ricircolo e impostato il “massimo freddo”: se supera i 10°C può esserci una carenza di fluido refrigerante. In tal caso, non basta far ricaricare l’impianto: bisogna individuare l’eventuale perdita (che alla lunga potrebbe causare la rottura del compressore). Spendendo subito una cinquantina di euro, si eviterà di sborsarne un migliaio, magari in pieno agosto.
Il filtro va cambiato. Prima di entrare nell’abitacolo, l’aria passa dal filtro antipolline: si chiama così perchè trattiene particelle piccolissime, come il polline, appunto. Se è intasato, la portata di aria si riduce e aumenta lo sforzo della ventola. Fatelo sostituire ogni 10-15.000 km: costa da una ventina a una sessantina di euro, a seconda del tipo (normale o a carboni attivi) e di quanto sia difficile smontarlo. Evitate di farlo pulire con aria compressa: le polveri più sottili non vengono rimosse.

Cambiare le ruote dell'auto

Cambiare le ruote dell'auto

Avete bucato una gomma e dovete montare quella di scorta? 
Dovete eseguire un lavoro alla vostra auto e, per poterlo fare, dovete smontare una ruota? Volete semplicemente capire come si fa? Bene, di seguito vedremo la classica procedura per smontare e rimontare una ruota alla macchina.

Tempo medio previsto: 10-15 minuti

Difficoltà: Facile - Medio/Facile

Materiali e attrezzi necessari:

- Chiave esagonale della corretta misura (solitamente in dotazione)
- Cric (solitamente in dotazione)
- Guanti (opzionale)

Questo lavoro va svolto con il motore spento!

Iniziamo:

Per prima cosa dobbiamo assicurarci di essere in pianura e di tirare bene il freno a mano o, in aggiunta, di posizionare dei cunei dietro alle ruote. Non alziamo in nessun caso la macchina su strade inclinate o senza prima assicurarci che l’auto non si possa muovere. Possiamo anche innestare una marcia per assicurarci più stabilità.

Smontaggio ruota:


Posizioniamo il cric sotto la vettura, vicino alla ruota interessata, in corrispondenza dei segni che troviamo sulla carrozzeria e assicuriamoci che sotto al cric non vi siano detriti o altre cose che lo potrebbero far stare storto. Ora sblocchiamo i bulloni sulla ruota, usando la chiave apposita, di circa un quarto di giro o poco più. Posizioniamo la chiave in modo da doverla spingere verso il basso, per salvaguardare la schiena, e se proprio non riusciamo a sbloccare i bulloni a mano, aiutiamoci con un piede.



A questo punto possiamo iniziare ad alzare la macchina agendo sul cric fino a che la ruota interessata non si stacca da terra. Durante questa fase è importante osservare la vettura e assicurarci che sia stabile.

Una volta alzata l’auto, possiamo finire di svitare i bulloni e allontanare la ruota in questione. Nel caso avessimo difficoltà a staccare la ruota per via della ruggine, sopratutto se abbiamo i cerchi in lega, dovremo battere sulla gomma su più lati, anche arrivando ad usare i piedi, fino a farla staccare. Non esageriamo però con le percussioni in quanto potrebbero compromettere la stabilità dell’auto sul cric.



"Approfittiamo del fatto che abbiamo smontato la ruota per controllare lo stato del battistrada, i dischi, le pastiglie e quant’altro."

Rimontaggio ruota:

A questo punto vediamo come rimontare la ruota alla macchina, la procedura è naturalmente la stessa vista finora, eseguita al contrario, ma vi sono dei dettagli importanti da non trascurare.

Prendiamo la ruota da rimontare e riposizioniamola sul mozzo assicurandoci di allineare i perni con i fori presenti sul cerchio. Ora inseriamo i bulloni nei rispettivi fori e iniziamo ad avvitarli a mano di qualche giro. Se abbiamo la coppa copricerchio riposizioniamola in modo che stia centrata e facciamo attenzione a non coprire o piegare la valvola sul cerchio.

Ora possiamo iniziare a stringere i bulloni con la chiave apposita ma non stringiamo un bullone alla volta, ma stringiamo tutti i bulloni un po’ alla volta, in modo incrociato. Questo ci permetterà di avvicinare la ruota in modo uniforme.



Una volta che i bulloni iniziano a fare presa, stringiamoli ma non serriamoli ancora del tutto. Controlliamo che la ruota sia ben ferma e che non si muova e abbassiamo l’auto agendo lentamente sul cric. A questo punto possiamo serrare i bulloni in modo deciso ma senza esagerare (saltando sulla chiave per esempio), questo potrebbe rovinare la filettatura o addirittura spezzare il bullone stesso.



"Il modo migliore e più sicuro per serrare i bulloni è quello di serrarli alla giusta coppia di serraggio usando una chiave dinamo metrica naturalmente. A breve caricheremo la guida su questa chiave."

Bene, a questo punto possiamo mettere via la chiave e il cric, ricontrolliamo il serraggio dopo qualche giorno o dopo diversi chilometri e direi che abbiamo finito.

Lo sterzo

Lo sterzo
Lo sterzo è fondamentalmente l’insieme di quelle parti meccaniche che consentono a un veicolo terrestre di mantenere o cambiare una certa direzione. Il servosterzo è un particolare meccanismo che consente al volante di girare molto più facilmente, senza eccessiva fatica da parte del guidatore.

Le auto in commercio montano dispositivi che funzionano in modo inverso rispetto alla velocità dell’auto, quindi se si va forte lo sterzo “frena”, ovvero è più duro, perché solo così l’auto non sbanda mentre gira; al contrario se si va piano lo sterzo è morbido e gira facilmente.

Questo sistema agisce grazie a un fluido, l’olio, che ammorbidisce lo sterzo e aumenta la capacità di sterzata delle ruote rispetto a quella del volante stesso.

Come eseguire il controllo dello sterzo dell'auto.

1 - La prima cosa da fare per controllare lo sterzo, consiste nel sedersi al posto di guida e osservare il volante stesso. Quest'ultimo dovrebbe essere dritto e non dovrebbe presentare incrinature oppure rotture. SI deve stringere tra le mani il volante e si devono fare dei movimenti dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra per constatare che non ci sia nessun gioco.

2 - A questo punto, si può procedere ad un controllo esterno dell'impianto sterzante. Si deve aver cura di sollevare l'auto con dei cavalletti. Una volta stabilizzata, ci si deve infilare orizzontalmente al di sotto per poter osservare la situazione al meglio. Si devono controllare le cuffie parapolvere e quelle che si trovano alle estremità della cremagliera. Si devono schiacciare le cuffie con le dita per vedere che la gomma non presenti delle screpolature..
3 - È necessario controllare anche il giunto dello sterzo. Esso si trova nel vano motore, sotto il cruscotto oppure all'interno dell'auto. Per effettuare questo controllo è necessario l'aiuto di un'altra persona che possa girare il volante mentre osserviamo la zona interessata. Ciò permette di verificare se c'è gioco oppure se ci sono perdite.

4 - Infine, l'ultimo controllo da eseguire riguarda il servosterzo, ammesso che l'auto ne disponga. Per esso è importante verificare che non ci siano perdite, Ci si deve munire di una torcia con cui poter osservare accuratamente tutti i tubi che contengono il liquido idraulico. Se si nota una piccola perdita, si devono stringere gli organi di fissaggio oppure ci si può rivolgere ai professionisti del settore.

Questi sono alcuni validi consigli da poter seguire se si vogliono effettuare dei controlli alla maniera fai da te. 
Per dei controlli più approfonditi, oppure se si dovessero presentare delle problematiche, è consigliabile rivolgersi al personale esperto in materia.

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